
Renzo Tondo parrebbe aver fatto la voce grossa, sicché il bonus ai consiglieri regionali (traduzioni: soldi da destinare agli amici) parrebbe finito nell'archivio del malaffare della politica di queste contrade.
Facciamo però un passo indietro perché le cose, all'opinione pubblica formata da tantissimi non addetti ai lavori, andrebbero spiegate meglio.
Tecnicamente la Regione eroga pubblici denari attraverso atti amministrativi che si chiamano delibere di giunta.
Anche i bonus ai consiglieri regionali (soldi da destinare agli amici) passavano attraverso una delibera di giunta. Ossia: il consigliere X Y diceva: date 100mila euro agli "Amici del Picchio di Aurisina" scrivendolo su un 'pizzino' e la giunta confezionava una delibera complessiva in cui erano erogati complessivi 5 milioni di euro circa seguendo le pedisseque indicazioni ricevute in pizzino.
Ora Tondo ci fa sapere che quelle dei consiglieri regionali saranno solo delle "raccomandazioni".
Ovvero potranno essere tenute in conto o non tenute in conto dalla giunta regionale che si riserva ampi poteri discrezionali.
Resta il fatto che, pare, salvo smentite che attenderemmo con piacere:
i 5 milioni di euro saranno comunque destinati.
Spulceremo le delibere giuntali per capire a chi, come e perché.
Alberto di Caporiacco

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