lunedì 29 dicembre 2008

IL SERVIZIO. LO STRANO ASSE SARO-COMPAGNO


Nessun politico come Ferruccio Saro è capace di mescolare (più propriamente andrebbe usato il termine dialettale 'misciare') quotidianamente una certa sostanza che non nominiamo, creando capolavori politici, ovvero intese tra soggetti che avevan tra loro baruffato oppure non si parlavano.

Da questa che indubitabilmente è un'arte, Saro trae l'essenza stessa del suo contare politico.

Saro conta in quanto è un vulcano di idee: realizza situazioni politiche per poi cominciare a disfarle il giorno dopo e crearne delle nuove e, in questa situazione, galleggia.

Non galleggerebbe se i suoi interlocutori smettessero di ascoltarlo e restassero, come si suol dire, sulle loro posizioni, ma pare che quel giorno sia ancora lontano a venire.

L'ultimo capolavoro di Saro, nella lotta ingaggiata contro Honsell e che data già dalla vigilia del ballottaggio elettorale delle ultime comunali, è l'aver irretito la rettora Compagno (che a noi appare in stato confusionale, dopo aver aperto le porte dell'Università di Udine a Sabina Guzzanti).

La Compagno, dopo aver utilizzato Honsell dal quale si è fatta aprire le strade per il rettorato, ora si strappa le vesti dicendo di aver trovato una situazione economicamente tutt'altro che florida e facendo da spondina a Saro (che ha tenuto una conferenza stampa sull'argomento della quale abbiamo trattato).

Ma come? La Compagno dove viveva? Sulla luna? Ambendo al rettorato non si era accorta di questa situazione contabile di bilancio? Non aveva visto le carte? Non aveva forse collaborato con il rettore Honsell?

Misteri.

Il riposizionamento appare quindi in atto sotto la regia di Saro, ma noi non riusciamo a capire per quale motivo si tenti di demonizzare e di combattere Honsell che si sta incartando da solo in un vuoto "non fare".

Probabilmente l'uomo, tutt'altro che stupido, ha già capito che la professione di sindaco non è a lui acconcia e vedrete se non sarà così: lo troveremo candidato del Partito democratico alle prossime elezioni europee con l'assicurazione di una elezione.

Sarà dal suo nuovo seggio di Strasburgo (con un Comune di Udine nuovamente alle urne e il centro-destra impreparato senza uno straccio di candidato decente) che Honsell esalterà le magnifiche sorti e progressive della città dell'eccellenza, mentre noi ci beccheremo un'altra volta come sindaco Sergio Cecotti o, in alternativa, la moglie Magda Uliana.

Profezie le nostre? Vaneggiamenti? Staremo a vedere.

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