(rassegna stampa da Messaggero Veneto)
SAKHIR. Jenson Button e la Brawn Gp nuovamente sul podio: dopo avere vinto in Australia e Malaysia, il pilota inglese, terzo in Cina, si è ripetuto sul circuito di Sakhir, in Bahrein, rafforzando la sua posizione di leader della classifica provvisoria piloti. Alle sue spalle si è piazzato Sebastian Vettel, il giovane tedesco della Red Bull, che ha dimostrato di saper correre non soltanto sotto il diluvio, come nella prova di Shanghai che ha vinto, ma anche con temperature che sull’asfalto hanno sfiorato i 50 gradi. Bella anche la prova di Jarno Trulli, partito ieri in pole position con la Toyota, che ha conquistato il terzo posto (decimo podio della carriera): la sua è stata una gara pulita, sempre al limite, a conferma delle qualità del pescarese.Alle spalle dei primi tre si è infilato in quarta posizione il campione del mondo Lewis Hamilton che, nonostante una McLaren non di altissimo livello, è riuscito a portarsi a ridosso del podio. Rubens Barrichello ha piazzato al quinto posto la seconda Brawn GP, mentre in sesta posizione si è classificato il primo dei due ferraristi, Kimi Raikkonen, bravo a sfruttare le opportunità, ma condizionato dalla posizione di partenza, la decima, e dal gioco dei pit stop. È andata peggio al compagno di squadra Felipe Massa, solo 14°. Glock, molto veloce all’inizio, è finito solo settimo, mentre nei primi dieci sono ancora riusciti a classificarsi Fernando Alonso (Renault), Nico Rosberg (Williams) e Nelson Piquet (Renault). Tra gli italiani da segnalare il 15° posto di Fisichella al volante della Force India.La partenza è stata confusa. Timo Glock ne ha approfittato per superare subito il compagno di squadra Jarno Trulli, ma anche alle loro spalle non sono mancate le emozioni. Massa, partito ottavo, ha cercato di passare sull’interno della pista, ma con scarsa fortuna. Ha perso posizioni e, nel tentativo di recuperare, ha toccato con la ruota anteriore sinistra il compagno di squadra Kimi Raikkonen e ha danneggiato il musetto anteriore della propria vettura. Così al quarto giro è stato costretto ad andare al pit stop dove ha perso troppo tempo ed è sceso addirittura al 17° posto. Nel frattempo le Toyota hanno continuato a battere il ritmo. Alle loro spalle Button, con la Brawn GP, ha tenuto il passo, così come ha fatto Vettel con la Red Bull. Kubica (Bmw) e Nakajima (Williams) hanno avuto un contatto e sono state costrette ad andare ai box per cambiare l’ala anteriore. Con i primi pit stop. Glock all’11° giro e Trulli al 12°, sono cambiate le posizioni al vertice. Non si è fermato subito Raikkonen che, approfittando della sosta di Vettel al 20° giro, è riuscito a passare provvisoriamente in testa alla gara. Alle sue spalle c’erano nell’ordine Button, Trulli e Vettel. Rosberg è quinto, sesto Hamilton. Massa nel frattempo era risalito al 15° posto.Tra il 20° e il 30° giro, la gara si è assestata. Button, saldamente al comando, ha tenuto a bada gli avversari. Trulli ha cercato di non perdere di vista l’inglese, mentre Vettel le ha provate tutte per cercare di mettere sotto pressione l’italiano. Hamilton si è sempre mantenuto costante al quarto posto, al quinto Glock mentre Raikkonen è stato regolare in sesta posizione. Alle sue spalle non si è staccato Alonso. Al 37° giro Button, sempre in solitario, ha doppiato addirittura Felipe Massa, 17° dopo un ulteriore pit stop.Al 45° giro è toccato al finlandese fare la seconda sosta. È stato molto veloce ma al rientro, dopo un duello con Glock, si è piazzato in settima posizione. Ma il leader è sempre Button, seguito nell’ordine da Vettel, Trulli, Barrichello, Hamilton e Rosberg. Una classifica che nel finale si è aggiustata con una posizione guadagnata da Hamilton e ha consacrato la coppia Button-Vettel come i grandi protagonisti di questa stagione, mettendo definitivamente nel cassetto il duo Hamilton-Raikkonen degli scorsi anni.

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