sabato 25 aprile 2009

RASSEGNA STAMPA: IL GAZZETTINO


Comunicati i dati alla giunta. Severa ipoteca sulla finanziaria 2009 se il trend verrà confermato
Regione, effetto crisi sul bilancio
Le entrate fiscali del primo trimestre accusano una contrazione del 9,25%
Trieste Il Fisco regionale è in rosso. La giunta Tondo ha comunicato i dati trimestrali dell’Agenzia delle entrate: c’è una leggera rirpesa del gettito in marzo, ma la contrazione è del 9,25 per cento, un trend che - se confermato nei prossimi trimestri - porrà una severa ipoteca sulla capacità di respiro della legge finanziaria 2009. I dati, forniti al ragioniere generale della Regione Claudio Kovatsch dall’Agenzia delle entrate, sono stati riferiti ieri dall’assessore alle Risorse finanziarie Sandra Savino. Ecco il dettaglio: nel trimestre gennaio-marzo le entrate regionali da compartecipazioni a imposte nazionali (Irpef, Ires e Iva) segnalano una diminuzione del 10,9 per cento rispetto al medesimo periodo del 2008. L’Irpef di febbraio cala del 7,33 per cento, mentre quella di marzo recupera qualcosa attestandosi a meno 6,37 per cento. La perfomance più preoccupante riguarda Pordenone e la sua provincia: meno 14,85 per cento, quella meno pesante interessa invece Trieste, con meno 2,6 per cento, sulla scorta probabile dei molti redditi da lavoro dipendente pubblico percepiti nel capoluogo regionale.
"APOCRIFI"
A Illegio il Caravaggio mai visto in Italia

Tolmezzo Oltre seicento persone, ieri sera a Illegio, per l’inaugurazione della mostra internazionale d’arte "Apocrifi. Memorie e leggende oltre i Vangeli", che fino al 4 ottobre raccoglie nella Casa delle esposizioni ottanta capolavori da musei e gallerie di tutta Europa, tra cui il celebre dipinto "Il riposo nella fuga in Egitto" di Caravaggio, esposto per la prima volta in Italia su prestito della Galleria Doria Pamphilj di Roma. Il dipinto, firmato negli anni 1596-1597, commissionatogli dal cardinale Alessandro Vittrici (secondo le ultime ricerche svelate proprio a Illegio), era stato esposto nell’ultimo secolo solo a Londra, Parigi e Washington. Un grande traguardo tagliato dal Comitato di Floriano, promotore della mostra, come è stato sottolineato dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e anche dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, arrivato in Carnia in rappresentanza della Santa Sede. Clima di festa e di riflessione, sotto il Teatro tenda del paese montano, dove le autorità si sono raccolte dopo il taglio del nastro della mostra nella Casa delle esposizioni. Assente, per motivi di salute, il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi, rappresentato da Enrico Hüllwech. «Sono orgoglioso di essere qui – ha esordito Tondo – a questo momento che consente a Illegio, alla Carnia e alla Regione di proiettarsi in Europa, visto l’altissimo livello qualitativo raggiunto dalle mostre proposte ormai da anni in questo luogo dal Comitato di San Floriano». Dopo l’abbraccio ideale a Illegio dell’arcivescovo di Udine, Pietro Brollo, il cardinal Sandri, apprezzando i capolavori in mostra, ha offerto cinque angolature con cui cogliere il meglio dei testi Apocrifi (cui si ispirano le opere esposte), cioè i testi attorno alla vita di Cristo che non si fondano sulla testimonianza degli apostoli. Il cardinale, infine, ha evidenziato come la rilettura degli Apocrifi «filtrata sapientemente dalle opere della mostra di Illegio, ci spinga vincere la sordità spirituale che potrebbe avvilire il nostro operare quotidiano».
Udinese e il futuro di Marino:«Già deciso, ma prima si gioca»
«Conosco il mio destino, ma è mio dovere isolare la squadra dalle voci di mercato». Ieri l'allenatore dell'Udinese, Pasquale Marino, che molti danno in partenza nonostante il contratto fino al 2012, più che soffermarsi sulla trasferta odierna contro il Chievo, ha commentato le voci che riguardavno lui e il direttore generale, Pietro Leonardi. «Ho fatto il possibile per cercare di isolare la squadra da queste voci che non aiutano la concentrazione - ha detto il tecnico - Non so se ci sono riuscito dato che il mercato la fa da padrone, mentre non si sono spese parole di elogio dopo la nostra prova contro la Fiorentina. Ho letto di tutto, ma resto sereno. Il mio futuro lo decido io per primo. So già quello che farò, ma ne parlerò a fine stagione. Quello che è stato fatto è sotto gli occhi di tutti».
L’EVENTO
Far East Film alza il sipario e la città si tinge di giallo
Centro affollato per i negozi aperti e gli spettacoli
Udine "Ong Bak 2", film d'azione thailandese, ha aperto ieri sera l’11. edizione di Far East film, la rassegna europea più importante sulla produzione cinematografica popolare dell'estremo oriente. In otto giorni, fino al 2 maggio, saranno proiettate 56 pellicole proveninti da Cina, Hong Kong, Giappone, Corea del sud, Filippine, Thailandia, Taiwan, Indonesia e Singapore oltre a dieci ore di Tv works e una simpatica serie di Pink movies. Tante le retrospettive e gli approfondimenti sia su registi emergenti, sia su vecchie conoscenze del Far East, come Jonny Too che proprio a Udine presentò i suoi capolavori più recenti. «È il festival più completo e qualitativamente più impegnativo di sempre - ha commentato Tomas Bertacche, uno degli organizzatori - perché ampio spazio viene dedicato anche alle nuove scoperte». Tra le novità inserite quest’anno dal festival, vi sono il mercatino orientale in centro storico e la Notte gialla che ieri sera ha animato la città dopo i colpi a salve sparati in ricordo dei 29 partigiani fucilati davanti alle carceri di via Spalato. Poi la città si è tinta di giallo con l’iniziatica voluta dal Cec in collaborazione con il Comune di Udine e Confcommercio, per coinvolgere ogni via, piazza e vetrina in una serata di shopping, allestimenti spettacoli e musica nei locali udinesi.
INTERCETTAZIONI
Saro: «Un altro centro di ascolto non autorizzato»

Udine Il senatore Ferruccio Saro (Pdl) ha chiesto, in un'interrogazione al ministro della Giustizia, di verificare la presenza di un altro "centro" non autorizzato per le intercettazioni telefoniche in Friuli Venezia Giulia e di smantellarlo. Saro nelle scorse settimane aveva presentato altre tre interrogazioni sul Noava, il Nucleo operativo per l'attività di vigilanza ambientale, facendo riferimento a presunte intercettazioni illecite avvenuto nella sede di Pagnacco. Ne è seguita una polemica, spesso dai toni accesi, e un’indagine da parte della Regione che non ha rilevato situazioni di illegalità. «Non è possibile - secondo il parlamentare friulano - che il caso Noava si chiuda nonostante la relazione dell'avvocatura della Regione abbia fatto emergere non pochi rilievi illeciti, di cui non si è voluto tener conto».
Alcune scritte avevano fatto pensare alla presenza di ordigni. Si trattava invece di attrezzi sportivi
Sfere da lancio scambiate per bombe
Allarme in via Buttrio. Poi gli artificieri dell’Arma hanno chiarito l’equivoco
Udine Il ritrovamento di due sfere di acciaio lungo via Buttrio ieri pomeriggio ha fatto temere che potesse trattarsi di micidiali ordigni. Sul posto, una volta che la loro presenza è stata segnalata, all’altezza del numero 154, si sono recati gli agenti della polizia municipale e gli artificieri dell’esercito che però non si sono fidati a maneggiare le misteriose bocce. Queste ultime di certo non erano ordigni bellici, di quelli che affiorano ancora soprattutto in quella zona sottoposta a bombardamenti nel corso del conflitto, apparendo nuove, ma non assomigliavano a nessuna bomba conosciuta. E neppure Unabomber poteva essere tirato in ballo. Per giunta una scritta, che intimava di utilizzare solo per gli scopi previsti e di assicurarsi che l’area fosse sgombra da persone prima dell’impiego, contribuiva a far temere che dentro alle sfere ci potesse essere materiale esplosivo. Ma per fortuna non era così e a svelare l’arcano sono riusciti gli esperti dei carabinieri, convocati a loro volta in via Buttrio: le palle d’acciaio non erano altro che attrezzi sportivi e per la precisione le appendici che si impiegano per il lancio del martello. I militari le hanno svitate e hanno constatato così che all’interno erano vuote perchè in quel punto di norma viene fissata la catena che permette di lanciarle. Ecco spiegato quindi anche il senso reale delle scritte, le quali, in un contesto che poteva preoccupare, avevano fatto cadere in un ulteriore equivoco. Le attrezzature a questo punto sono state consegnate alla polizia municipale e portate al comando di via Girardini dove potranno essere eventualmente riconsegnate al proprietario. Resta da capire come erano andate a finire per la strada. Potrebbero essere state rubate, ma su questa ipotesi saranno svolti successivi accertamenti da parte delle forze dell’ordine.
CAMERA CON VISTA
Europei di calcio in Turchia per i parlamentari ma grazie a mister Obama prevale la politica

di Daniele Franz L’allegra brigata della nazionale parlamentari è in trasferta. Esattamente in Turchia, località Antalya. Agli ordini del nuovo commissario tecnico Giancarlo (Picchio) Desisti che ha sostituito Carolina Morace (neo allenatrice della nazionale femminile canadese) 17 attempati signori sono partiti per la terra della mezzaluna per difendere l’onore d’Italia. In realtà questa notizia potrebbe passare assolutamente tra quelle considerate inutili se non fosse per il fatto che il paese ospitante è la Turchia e che quello che si sta giocando è il Campionato Europeo di calcio per rappresentative parlamentari tra le quali ovviamente figura la squadra turca. Uno sforzo organizzativo sostenuto dagli ottomani ritengo non solo per spirito sportivo, ma anche e soprattutto per testimoniare la vocazione europea ed europeista della loro nazione. Tutto stava andando per il meglio fino a quando, come spesso è accaduto anche in passato, gli Stati Uniti d’America non ci hanno messo il becco. Il tutto infatti è stato, parzialmente, compromesso in seguito alle dichiarazioni del presidente americano Obama proprio sull’ingresso della Turchia nell’Unione Europea. Le reazioni del presidente Nicolas Sarkozy e della cancelliera Angela Merkel non si sono limitate all’ambito diplomatico – politico ma si sono concretizzate anche in quello "calcistico". La squadra dei parlamentari francesi così come quella tedesca hanno ritirato la loro disponibilità e saranno assenti. Insomma un "Europeo" monco. Un po’ come accadde in occasione delle olimpiadi di Los Angeles e di Mosca, anche allora come si ricorderà la politica prevalse sullo sport. Presenti invece con velleità di vittoria finale la Spagna, il Portogallo, la Romania, la Polonia, l’Ungheria, la Lituania oltre ovviamente alla Turchia ed all’Italia. Per quanto riguarda la sfera più propriamente calcistica possiamo ricordare che la rappresentativa parlamentare italiana è vice-campione d’Europa in carica e che tra i convocati figurano anche due friulani. La nostra regione infatti sarà rappresentato in terra di Turchia da Manlio Contento, capitano della squadra da più di sette anni, grintoso terzino sinistro e dal sottoscritto che da tredici anni è il portiere della squadra. Che altro aggiungere, il debutto questa mattina... speriamo bene.
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Cicogne e ibis eremiti per i vent’anni dell’oasi
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La Terna replica alla Provincia: "Necessario per la sicurezza"
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