giovedì 23 aprile 2009

RASSEGNA STAMPA: IL GAZZETTINO


In questo modo la società concessionaria potrà rimpinguare le casse in vista della terza corsia
Autostrada, aumentano i pedaggi
Dal primo maggio previsto un rincaro di circa l’1,5 per cento sulla rete Autovie
Trieste Forse non esattamente l’1,45 per cento, ma senz’altro una cifra prossima a questo valore: stiamo parlando dell’aumento dei pedaggi dal primo maggio prossimo sulla rete di Autovie Venete che il Governo riconoscerà entro fine mese alla concessionaria nell’ambito dello sblocco tariffario appena annunciato da Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture. L’esponente del Governo ha parlato di adeguamenti medi del 2,6 per cento, ma è evidente che la minore richiesta avanzata ancora nel 2008 da Autovie Venete comporta la buona probabilità che l’istanza sia accolta. Dal Ministero spiegano che i tavoli tecnici sono al lavoro per definire i pedaggi di tutte le 23 concessionarie, ma si tratta di un lavoro in tandem con il Ministero dell’Economia: alla fine il provvedimento assumerà, infatti, la forma di decreto interministeriale. Un inghippo tecnico che i funzionari romani stanno affrontando è «un atto aggiuntivo alla convenzione Autovie-Anas determinato dall’istituzione della struttura commissariale per l’emergenza A4». Ma resta il fatto che l’aumento delle tariffe - che riguarderà stavolta tutti i tratti della rete gestita da Autovie - è una previsione contrattuale fra la Spa e l’Anas. In Regione si ha fiducia, non a caso, che quell’1,45 per cento sia sostanzialmente riconosciuto, consentendo ad Autovie di rimpinguare le casse in vista degli straordinari impegni finanziari dettati dalla terza corsia. Mancano, allo stato, circa 200 milioni sulla somma di miliardo e 800 milioni globalmente preventivata.
Udinese, via Leonardi più potere a Magro
Udine Senza più obiettivi in questa stagione se non quello di concludere con dignità il campionato l’Udinese fa notizia per il suo assetto tecnico sportivo. Il direttore generale, Pietro Leonardi finita la stagione andrà a Parma, anche se l’interessato non conferma ne smentisce. L’organizzazione e la gestione tecnica e dei giocatori sarà affidata a Andrea magro, che finora si era occupato del settore giovanile e verrà affiancato da un direttore sportivo per il mercato e i rapporti con Lega e Figc. Per quanto riguarda l’allenatore, tutto è rimandato a fine campionato, anche se trova credito l’ipotesi che possa essere Luigi Del Neri a prendere in mano la squadra è per cercare la qualificazione alla Champions league.
IL PROGETTO
Gli scritti di Pre Beline saranno raccolti

Udine Creare una raccolta completa di tutti gli scritti di Pre Toni Beline. È il progetto di Glesie furlane che la Provincia di Udine sosterrà con il suo contributo. Oggi a palazzo Belgrado la sottoscrizione del protocollo d’intesa che impegna l’ente di area vasta ad assegnare all’associazione Glesie furlane un contributo quinquennale - fino al 2013 - per la realizzazione del progetto “Pre Antoni Beline: un profete pal Friûl di doman”. Il progetto è finalizzato alla raccolta e alla pubblicazione del patrimonio letterario di don Antonio Bellina in un’edizione completa e organica. Complessivamente la Provincia assegnerà 80 mila euro che saranno impiegati per la pubblicazione di 9 opere letterarie di Pre Antoni Beline: “Sul at di voltâ pagjine”, “Par amôr o par fuarce?”, “Eutanasie di un Patriarcjât”, “Amôr di patrie”, “Fortunât il popul che il Signôr al è il so Diu”, “Rogazions”, “Cirint li solmis di Diu – V”, “Trilogie” e “De Senectute”. Proprio quest’ultimo scritto, inedito, sarà presentato domenica prossima a Venzone. A sottoscrivere il documento, dunque, il presidente Pietro Fontanini e il presidente di Glesie furlane Giovanni Pietro Biasatti.«Ritengo che si stia parlando di uno dei progetti più importanti per la letteratura friulana – ha confermato Fontanini –. Tutti noi abbiamo un debito verso quest’uomo che ha speso tutta la sua vita per il Friuli, la sua gente e la sua cultura». Il progetto di Glesie furlane prevede l’edizione completa in marilenghe. «Qui non si tratta di essere contro l’italiano – ha commentato Fontanini – ma di rispettare la volontà di divulgazione della marilenghe di pre Toni». Pier Antonio Bellina (detto Pre Toni Beline) Ordinato sacerdote nel 1965, Esercitò il ministero a Codroipo, a Valle e Rivalpo e a Trelli, infine a Basagliapenta di Basiliano. Morì il 23 aprile del 2007. Fu uno dei protagonisti della vita culturale friulana a cavallo tra il XX ed i XXI secolo. Si distinse per la sua lucida e spesso polemica analisi di temi relativi alla friulanità ed alla pastorale religiosa.
CONTROLLI STRADALI
Polizia, più sanzioni e meno incidenti
Sono diminuiti i feritie le vittime
Trieste NOSTRO INVIATO Più controlli, parecchi di più. Ma meno incidenti, meno morti e feriti. E meno violazioni gravi al Codice della strada. Fra tanti segni negativi che inducono preoccupazione nella società civile al tempo della crisi globale, quelli davanti alle nuove cifre elaborate dalla Polizia stradale del Friuli Venezia Giulia sono invece incoraggianti. Riguardano i servizi di controllo messi in campo su tutto il territorio regionale, in autostrada come pure lungo la viabilità ordinaria, nei primi tre mesi di quest’anno, messi a confronto con il medesimo periodo del 2008. Poiché la Stradale può ora contare su 20 agenti in più rispetto all’organico di un anno fa, i servizi di pattuglia sono passati da 4.504 a 5.072, con un incremento percentuale pari a 12,61 punti. Nonostante questo inasprimento della sorveglianza sulle strade, tuttavia, le vittime di incidenti rilevati dalla Polizia stradale sono passate da 19 a 12 (meno 36,84 per cento) e del pari hanno subito una contrazione sensibile sia gli incidenti con persone ferite passando da 395 a 294 (meno 25,57 per cento) che quelli con soli danni, da 441 a 339 (meno 23,13 per cento).
CIRIANI
«Per gli operai della Safilo un tavolo di crisi nazionale»
L’assessore regionale alle Attività produttive Luca Ciriani annuncia che il Ministero dell’Economia convocherà a Roma un incontro sul futuro del gruppo Safilo. È stato anche chiesto di far partecipare le rappresentanze sindacali regionali: «Una presenza che consideriamo importante alla luce del coinvolgimento nella vicenda»
POLO CHIMICO
Caffaro, "speciale" in televisione Oggi si saprà l’esito dell’incontro romano
Si è concluso nella tarda serata di ieri l’incontro romano presso il Ministero dello sviluppo economico cui ha preso parte anche il vicepresidente della Regione Fvg. Sempre ieri, telecamere puntate sul polo chimico di Torviscosa con la troupe Rai di Ambiente Italia. Uno speciale sarà mandato in onda sabato
I dati dell’Agenzia regionale del Lavoro: a marzo rallenta il ricorso agli ammortizzatori sociali
Occupazione, Cig in frenata
Rosolen: nel pacchetto anticrisi un piano per i lavori socialmente utili

Trieste Dopo la crescita esponenziale di gennaio e febbraio, i dati di marzo della Cassa integrazione guadagni sono migliorati: un primo timido segnale - ha rilevato l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen - che la crisi non si sta dilatando. Le province maggiormente interessate all’espansione della mobilità restano comunque Udine e Pordenone. Rosolen ha anche annunciato che il disegno di legge anticrisi della Giunta regionale conterrà un piano per i lavori socialmente utili.

Temperature in picchiata e nubi capricciose ma sabato bel tempo

Tra oggi e domani l’aria fredda in arrivo dal Nord Europa abbasserà parecchio le temperature in Friuli. Oggi l’aria è ben più frizzantina rispetto a ieri, e lo si avverte, con massime che dovrebbero oscillare sui 13-16 gradi. Nubi capricciose porteranno piogge e neve sui monti oltre quota 1500, a quanto previsto dall’Osmer. La situazione è incerta ma comunque per sabato 25 aprile, giorno della Liberazione, la prevalenza dovrebbe essere di bel tempo.
Un antirughe sfruttando le virtù delle pesche
Che pelle di pesca...di nome e di fatto come dimostra la trovata dei genietti del Malignani. I giovani sono risultati trionfatori al concorso per scienziati in erba promosso dall’Unione europea. Il progetto era stato battezzato Biopack e mirava all’individuazione dei processi per la manipolazion per vie metaboliche dei carotenoidi. I ragazzi hanno analizzato le pesche prodotte nella Bassa.

LA MOSTRA-EVENTO
"L’età di Courbet e Monet" da settembre a PassarianoVilla Manin prosegue nel nuovo corso che piace al pubblico

Una piece teatrale. È questa la veste innovativa prescelta dall’Azienda Speciale Villa Manin e dal curatore, Marco Goldin, per presentare la mostra di punta del prossimo autunno artistico della Villa: la mostra internazionale: l’età di Courbet e Monet. Come già successo in occasione della presentazione dell’antologica di Zigaina, la prossima mostra sulla diffusione del realismo e dell’impressionismo nell’Europa centrale ed orientale, che si aprirà il prossimo 26 settembre, è stata presentata ieri nell’Auditorium della Regione a Udine con la messa in scena del dialogo a tre voci di Marco Goldin: “Di Corot e un cieco. Di Monet”, ad opera di Gilberto Colla, Loriano Della Rocca e Sandro Buzzati, con le musiche di fisarmonica e violoncello, composte appositamente per l’occasione dai maestri Renzo Ruggeri e Piero Salvatori. Sono state due le repliche della rappresentazione, già inscenata a Milano e che verrà riproposta in altre date in regione e in Veneto, per consentire al folto pubblico di assistere all’evento. Ha fatto seguito, poi, una presentazione “più tradizionale” della mostra ad opera del curatore, con la proiezione delle fotografie di oltre 50 delle circa 120 opere che comporranno la singolare esposizione. «Il tema della mostra – ha ricordato Goldin – è l’indagine degli influssi della pittura francese in quella dei Paesi dell’Europa centro-orientale. È un tema nuovo, affrontato secondo tre tematiche principali: i boschi, le acque e i ritratti o le figure». Ci sono tutte le premesse quindi perché la mostra si riveli un altro grande successo, dopo che il primo mese di esposizione della mostra di Zigaina ha fatto registrare già 6 mila visitatori paganti. «Con questo nuovo corso, senza trionfalismi, vogliamo tornare ad offrire Villa Manin alla gente. Vedere qui molti giovani è già una grande soddisfazione – ha aggiunto il commissario straordinario, Enzo Cainero -. Non possiamo fare una rivoluzione in sei mesi, ma siamo molto soddisfatti del percorso intrapreso». E mentre a Villa Manin si continua a lavorare per arricchire un cartellone già denso di appuntamenti, l’assessore alla cultura, Roberto Molinaro, ha espresso nuovamente tutto l’appoggio della Regione. «È un viaggio alla scoperta della cultura dell’Europa centro-orientale, il cuore della nuova Europa in cui la nostra regione è inserita. Comprendere la cultura di questi Paesi è il primo passo per sviluppare progetti di più ampio respiro, di natura economico-istituzionale. La filosofia del Mittelfest va nella stessa direzione». Elena Viotto

TOLMEZZO
No unanime del consiglio al trasferimento degli alpini
PASIAN DI PRATO
Rinaldi si candida a sindaco anche senza la Lega nord
SANITÀ
Un’incognita prenotare on line Novità in vista ma medici scettici

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