dall’inviato DOMENICO PECILE
UDINE. Il “treno dei desideri” del Pd («qui dentro spero ci sia una fetta della futura classe dirigente», dice il segretario nazionale, Dario Franceschini) ha fatto sosta ieri mattina a Udine prima di ripartire per il traguardo di Venezia, dopo quattro giorni itineranti nel ventre dell’Europa. A bordo, oltre ai 400 giovani studenti, c’era anche lo stesso segretario nazionale dei Democratici. Ad attenderlo alla stazione del capoluogo friulano, la candidata alle Europee, Debora Serracchiani. «L’abbiamo scelta – ha detto – perché oggi il Fvg è il cuore dell’Europa».
«Un bilancio straordinario»: così Franceschini ha commentato a Udine l’iniziativa del partito di portare 400 giovani studenti italiani attraverso l’Europa per studiare le tematiche europee. «Abbiamo finalmente una politica che fa formazione – ha detto – e ragazzi che hanno capito che non ci si può improvvisare donne o uomini politici. Bisogna fare un percorso di studio, di militanza e di formazione. In queste elezioni europee – ha aggiunto – si parla troppo poco di Europa. Noi oggi restituiamo al paese non soltanto un Partito Democratico, ma anche 400 ragazzi di tutta Italia che hanno studiato le origini dell’Europa e che sono orgogliosi di dirsi europei».Ad attendere il leader del Pd c’era tutto lo stato maggiore dei democratici del Fvg (a partire dal segretario regionale, Bruno Zvech): senatori e deputati, quadri e dirigenti del partito. Presenti anche molti militanti. Molte le strette di mano, anche ad alcuni extracomunitari presenti in stazione. Poi il gruppo si è diretto in via Roma (il quartiere multietnico), al “Brio” di Hosam Aziz, presidente del primo circolo cittadino del Pd per un veloce brindisi.Il leader del Pd e la candidata alle Europee sono quindi saliti sul treno che li ha portati a Venezia. «Il Friuli Venezia Giulia dopo il 1989 è diventato il cuore dell’Europa. Per questo alle Europee abbiamo scelto Debora Serracchiani, una giovane candidata che rappresenta il futuro. Il Friuli Venezia Giulia è stato per molti anni, perchè a questo lo ha condannato la storia del mondo il punto terminale dell’Italia, quasi una specie di vicolo cieco, poi c’era la Cortina di ferro. Finalmente dopo il 1989 è tornato ad essere il cuore dell'Europa. Lo è geograficamente, lo diventerà economicamente, e lo sarà ancora di più quando i paesi dei Balcani entreranno a pieno titolo nell’Unione Europa. Speriamo il più presto possibile». Insomma, «Serracchini è una delle risorse del Pd, un talento che ha il coraggio di dire delle cose dure. Del resto ci chiamiamo Pd e bisogna che tutti insieme diciamo quello che pensiamo. Molto spesso fanno meglio le critiche dei complimenti».Lei, visibilmente emozionata si è limitata a commentare così: «Un mese fa non avrei mai pensato di fare un viaggio da Udine a Venezia con Franceschini in qualità di candidata. Ma ora ci credo». Il suo programma elettorale gira a mille: previsti comizi a Forlì, Bologna, Rimini, Piacenza, Trieste, Bologna, tanto per citare alcuni centri. L’aiuta uno staff diviso in diversi gruppi uno dei quali si occupa della comunicazione on-line e l’altro della pianificazione degli eventi.Nel tardo pomeriggio, intervenendo assieme al sindaco Cacciari a una convention del Pd ha commentato il ritiro di Berlusconi della proposta di legge sull’equiparazione dei reduci della Repubblica Sociale ai partigiani. «Mi hanno detto che poteva essere un boomerang invitare Berlusconi in piazza per il 25 Aprile; poi gli ho chiesto anche di ritirare questa proposta di legge e ora ricevo l’annuncio che Berlusconi la ritirerà: questa seconda cosa è un boomerang o una cosa buona?».Nel corso dello stesso incontro, il leader del Partito democraticvo ha aggiunto che Berlusconi deve inpegnarsi a non cambiare la Cortituzione: «A Berlusconi chiedo un secondo passo di coerenza dopo quello di ieri: dica che non cambierà mai più la Costituzione a colpi di maggioranza».

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