(rassegna stampa da Messaggero Veneto)
di FLAVIO NANUT
GORIZIA. Uno schianto terribile, con le auto accartocciate sull’asfalto bagnato: pezzi di lamiere dappertutto, in mezzo alla strada e sui marciapiedi. Ieri sera, intorno alle 20.30, due vetture si sono scontrate a un passo dal ristorante “Majda”. Un uomo ha perso la vita: si tratta di Maurizio Monfroni, 60 anni, abitante a Moggio Udinese, in via Ermolli 7. Tre i feriti: una persona, 53enne, di cui non sono state rese note le generalità, che si trovava a bordo di una Porsche Boxster e due coniugi udinesi (risiedono in via Pradamano), lui B.S., di 51 anni, lei V.M., di 52. Sono stati tutti trasportati all’ospedale di via Fatebenefratelli per essere sottoposti agli accertamenti del caso. Pare, tuttavia, che le loro condizioni non siano gravi. La dinamica dell’incidente è ancora avvolta nel mistero. Gli uomini della Polizia stradale hanno lavorato per ore nel tentativo di ricostruire quanto successo in via Duca d’Aosta. Al momento non si è certi, almeno questo quanto dichiarato dagli agenti, se il Monfroni si trovasse alla guida della Porsche, se fosse sull’auto come passeggero oppure se, ma questa sembra l’ipotesi meno plausibile, stesse semplicemente camminando sul marciapiede. Il lavoro della Stradale è stato reso ancora più difficile dal fatto che l’uomo soccorso nella Porsche era in evidente stato di choc: per estrarlo dall’abitacolo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno letteralmente sdradicato il tettuccio della vettura. L’uomo non è stato in grado di rispondere alle domande dei poliziotti e, pertanto, di far luce sulla dinamica dello schianto. O, quantomeno, di sciogliere alcuni dubbi e interrogativi. Da quanto si è appreso, pare comunque che la Porsche stesse attraversando via Duca d’Aosta in direzione del Tribunale. All’altezza del ristorante, forse chi era alla guida ha perso il controllo della vettura: dalla direzione opposta sopraggiungeva una Opel Astra station wagon sulla quale viaggiava la coppia udinese. Lo schianto è stato violentissimo, tanto che la Porsche si è girata su se stessa. Entrambe le vetture, del resto, hanno riportato danni ingentissimi. É probabile che Monfroni si trovasse nell’auto di grossa cilindrata e che la violenza dell’impatto lo abbia scaraventato all’esterno. L’uomo sarebbe morto sul colpo. La coppia udinese ha riportato traumi al torace causati dall’esplosione dell’airbag. L’altro occupante della Porsche, come anticipato, è stato anch’egli trasferito all’ospedale civile. Via Duca d’Aosta è rimasta chiusa per alcune ore, soprattutto per permettere l’arrivo del magistrato di turno che ha constatato il decesso del 60enne friulano e consentire ai vigili del fuoco di ripulire il manto stradale. Un mezzo ha, poi, provveduto a togliere dall’asfalto quel che restava delle vetture sotto gli occhi di alcune decine di curiosi.

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