UDINESE - FIORENTINA 3 - 1 (1 - 0)
FORMAZIONI:
UDINESE: HANDANOVIC, ISLA, ZAPATA, FELIPE, LUKOVIC, INLER, D'AGOSTINO, ASAMOAH, PEPE, QUAGLIARELLA, SANCHEZ. All: MARINO
FIORENTINA: FREY, ZAURI, DAINELLI, GAMBERINI, PASQUAL, SEMIOLI, ALMIRON, DONADEL, KUZMANOVIC, JOVETIC, GILARDINO. All: PRANDELLI
ARBITRO: BERGONZI di Genova.
Onestamente, ci aspettavamo, io e il mio fido "secondo" ( Carlo Rinaldini collaboratore tecnico, ndr), che l'incontro di oggi sarebbe stato terribilmente difficile per l'Udinese, vista la grande dose di energia dispensata giovedì nell'incontro si Coppa Uefa e vista la volontà, da parte della Fiorentina, di sfruttare la sconfitta del Genoa di ieri e quindi rincorrere a pieni polmoni la quarta posizione in campionato che garantisce l'approdo ai preliminari di Champions League. E invece, ci siamo superpiacevolmente ricreduti, perchè la squadra di Marino ha letteralmente dominato e vinto meritatamente il match dispensando tenacia e fisicità, alla faccia delle pile scariche dopo la partita infrasettimanale. La famosa DEA CULATTA, che spesso ha abbracciato le sorti della compagine a noi avversa, oggi ci ha accompagnato nella decisione dell'arbitro che ha decretato il rigore del 2-0 con un pò di leggerezza, ma che fondamentalmente non toglie i meriti all'undici bianconero che ha sempre dominato la gara. Una spanna su tutti quest'oggi Asamoah, D'Agostino e Sanchez, ma tutta la squadra è da ampia sufficienza e più.
La cronaca: sembra che le gambe girino bene e la birra è nel corpo di Sanchez che nei primi sei minuti affonda un paio di pericolose progressioni che mettono in difficoltà la retroguardia viola.
Passano 240 secondi e l'Udinese va in vantaggio: Inler a centrocampo vince un contrasto e lancia Asamoah che in percussione avanza fino al limite e, dopo un a finta a Dainelli, lascia partire un sinistro non particolarmente forte ma estremamente preciso che finisce nell'angolino sul secondo palo battendo Frey.
Trascorrono i minuti e non vi sono azioni degne del taccuino a parte tre cross bassi che la Fiorentina non finalizza a suo favore. Al 24° Quagliarella, quasi da fermo, su suggerimento di Sanchez calcia dal limite e impegna seriamente Frey ad un intervento di respinta. C'è solo Udinese in campo !!
29° dribbling stretto di Sanchez e destro che finisce sul fondo. Cartellino giallo per Gamberini che in scivolata obbliga il funanbolo cileno a annusare l'odore dell'erba da vicino al 32°.
Un pò di viola (oggi in rosso a dir la verità....) al minuto 41, quando Gilardino gira di testa a rete una palla che esce però abbondantemente sul fondo e Jovetic fa lo stesso due minuti dopo, però di destro. Qugliarella, prima della fine della prima frazione, conclude a rete e la sfera rotola a lato della porta dei toscani.
La ripresa ha inizio e dopo cinquantadue secondi l'arbitro Bergonzi decreta il rigore per l'Udinese: Sanchez dal limite fa partire un destro e Gamberini, girandosi per salvare la faccia dall'impatto con la palla, tocca di braccio. In verità poteva passare come uno dei tanti falli di mano che accadono nelle aree di gioco, ma la casacca gialla decide che è da punire con il calcio dal dischetto. Si piazza D'Agostino e il suo sinistro preciso finisce nell'angolino alla sinistra di Frey. Bim, bum !!!
Attenta la difesa bianconera con Zapata che sbroglia in scivolata una pericolosa avanzata della squadra di Prandelli. Doppia sostituzione per i viola che inseriscono Vargas e Bonazzoli per Almiron e Jovetic al 13°.
Semioli pericoloso con un tiro che finisce sull'esterno della rete di Handanovic un minuto dopo. Un rimpallo difensivo viola favorisce la conclusione di sinistro di Quagliarella che l'estremo difensore viola blocca al 19°. Un "grande" Sanchez per la prova sin qui fatta e per la capacità di mettere in crisi la difesa viola e anche per l'apporto difensivo sempre ben accetto se fatto in questa maniera.
Nella prima vera indecisione della retroguardia bianconera, al 21°, la Fiorentina accorcia le distanze con un colpo di testa di Dainelli che salta più in alto di tutti e insacca, dopo una punizione dalla trequarti, battendo Handanovic incolpevole.
24°La concentrazione dei bianconeri non muta, e Sanchez con la sua particolare "verve" di oggi si fa stendere al limite dell'area dal goleador fiorentino che si becca pure il cartellino giallo. Si prepara il mancino D'Agostino che con un magistrale sinistro a girare beffa sul proprio palo Frey, il quale non può far altro che recitare il mea culpa per quel passettino fatto verso il centro della porta che non gli ha permesso di intercettare la sfera, provocando il ritardo dell'intervento sul proprio palo. Il Friuli festeggia la triplice marcatura con una totale partecipazione in un applauso che scalda il cuore a tutti.
E' applauso del popolo friulano degli spalti anche per l'ingresso in campo dell'ex Jorgensen al 25°. Cinque minuti dopo Marino concede riposo a Pepe (applausi a scena aperta anche per lui,ndr) e inserisce Domizzi.
Pericolo per i bianconeri portato da Gilardino che con l'ennesima girata colpisce il palo alla sinistra di Handanovic e la difesa libera sugli spalti. Altra standing ovation per l'uscita dal terreno di gioco di Sanchez sostituito da Floro Flores al 37°. Peccato che la sua prova non abbia ricevuto la ricompensa del gol ! E ovazione anche per D'Agostino che lascia il posto a Obodo facendo passerella.
E' il nuovo entrato che si rende pericoloso subito costringendo alla respinta Frey per un destro insidioso. Da qui alla fine l'Udinese amministra il risultato e felicemente arriva il triplice fischio del Bergonzi. Termina quindi nel modo più positvo questa partita e quindi un grazie ai ragazzi e al mister è d'obbligo vista la gran bella prova profusa. Ci attendiamo soltanto che la buona volontà vista oggi si possa ritrovare anche nei prossimi appuntamenti, partendo già da sabato prossimo nell'anticipo delle 18.00 che ci vedrà ospiti del Chievo, il quale anche oggi ha guadagnato i tre punti in palio e nel girone di ritorno è diventata squadra tra le più prolifere di punti. Avanti tutta boys e finiamo in crescendo. Bravi !!!
TERRY MASERA
(con la collaborazione tecnica di CARLO RINALDINI)

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